Durbghâsh, il Distruttore
Durbghâsh durante Lucca Comics & Games |
Ci vollero circa vent'anni prima che fisicamente l'orco nascesse; esattamente un fine ottobre del 2015, in una prima versione, arrangiata nei vestiti e armatura, feci la mia apparizione a Lucca Comics & Games, successivamente venni ingaggiato per aprire il carro The Barbarians, vincitore del carnevale di Viareggio del 2016. Da quel momento vari organizzatori, vedendo quanto l'orco piaceva a tutti, cominciarono a chiamarmi in fiere, festival, eventi, locali, arrivando a stringere una collaborazione ancora oggi intensa con il The Wall, taverna fantasy a Pistoia, e con il gruppo musicale folk Wind Rose.
Backstage del video musicale The Returning Race, dei Wind Rose |
«Sì, grande Durbghâsh, quest'anno dura anche un giorno in più...».
Il grosso orco sollevò il piccolo snaga all'altezza della sua faccia, mentre due mannari selvaggi, eccitati dalle urla di rabbia e dall'odore della paura, si avvicinavano ringhiando.
«Continua schiavo! Cosa altro hai scoperto?»
«Che - lo snaga agitò gli arti deformi, disperato mentre i mannari lo sfioravano – con quest'anno sono cinquanta le volte che l'hanno fatto ... più grande rispetto all'anno scorso, pieno di umani, manga, elfi, nani e altre creature». Con un urlo furioso Durbghâsh lo scaraventò a terra, tra i mannari selvaggi che gli si avventarono contro, sbranandolo in pochi istanti.
«Non avranno scampo quest'anno! L'ora degli orchi è giunta. Uscirò ancora dal Monte Gundabad per portare rovina, morte e distruzione. È per questo che tutti mi chiamano Durbghâsh il Distruttore!» Ruggì mentre scopriva un grosso tamburo.
«Per i cinquanta anni di Lucca Comics & Games raderò al suolo Lucca! Il suono del tamburo del dolore sbriciolerà le sue mura! Guri dum. Rakhs-i sis romma!».
Il Tamburo del Dolore è un'animazione apprezzata |
Il goblin ansante entrò nella sala piena di teschi “Grande Durbghâsh! Cattive notizie! Anche quest'anno gli umani...”
Visto da Harry Elmore |
“Mi vuoi dire che anche quest'anno gli umani a Lucca si ritroveranno per cinque giorni assieme ad elfi, nani, manga e SELFI!”, l'orco alzò il pugno minacciaso, “Maledetti SELFI! Quest'anno se ne troverò in giro, li spellerò vivi!”
Il grande orco spinse brutalmente il Tamburo del Dolore nella direzione da cui proveniva il goblin, che si gettò di lato tra i teschi per non essere travolto.
“Ma potente Durbghâsh, come fate a saperlo? Io l'ho scoperto da poco! Sono appena tornato dal loro mondo!”, piagnucolò lo snaga.
“Lo so perché sono l'orco più duro dei duri e più furbo dei furbi!”. Esclamò Durbghâsh con un ruggito, “Nella mia ultima mia visita al mondo degli umani, durante la distruzione di una città, ho rubato una scatola magica che gli stupidi umani chiamano computer! Sai, loro non credono nella magia, pensano sia finta, e poi credono nella scienza! Ti rendi conto? Pensano che il sole a volte sparisca non per la potenza irresistibile del Grande Occhio capace di oscurarlo, ma per una cosa chiamata eclissi. Bah... stupidi umani...”
L'orco fece un cenno di stizza poi continuò “Snaga mi sono iscritto a una magia che unisce molti umani e non solo, chiamata face...” l'orco aggrottò la fronte nel pensare “Face... Ah si ricordo! Faceorc! Serve per trovare mezz'uomini da squartare”.
Il grosso orco diede un calcio allo snaga, che gli si era avvicinato, facendolo ruzzolare di nuovo tra i teschi.
“E' ora di partire, il viaggio sarà lungo! Levati dai piedi tu! Lurido topo di fogna! Mi attendono di nuovo i cinque giorni di distruzione del Lucca Comics and Games 2017!”.
Testo apparso nella pagina promozionale dell'orco sul sito di Lucca Comics 2017
Potete veder video eventi e fotografie dell'orco nella pagina fb Durbghâsh, il Distruttore
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