La forza delle parole

Ebbene ci siamo, creo un blog, di nuovo, dopo 15 anni. 

Unisco le tre mie passioni maggiori (scrittura, gioco di ruolo e gli orchi) in un unico blog che faccia anche da hub per le varie pagine Facebook. E Instagram chiederete voi? So di andare controcorrente, la pagina d'altronde è stata creata e ogni tanto inserisco qualcosa controvoglia, come se capitasse casualmente; non voglio impegnarmi per un social dove le immagini sono predominanti e le parole sono solo il contorno di fotografie vuote.

Ai tempi con Myspace e con un nick ridicolo (che mai svelerò), pubblicai qualche poesia e estratto di racconti tetro-surreali; oggi invece amplio di parecchio il target grazie all'orco Durbghâsh e agli eventi di gioco di ruolo che organizzo in fiere o locali con la mia pagina dedicata La Porta nello Specchio.

Sono stato alcuni giorni a capire quale piattaforma usare, se imparare Wordpress, se usare Blogger (su cui infine è ricaduta la scelta e che verrà ampiamente criticata), o altro. Ho deciso per l'immediatezza e semplicità: le parole, le poesie, i racconti devono essere la forza di questo blog, null'altro serve.

Non a caso creo il blog in questo periodo, a quattordici giorni circa dalla pubblicazione della raccolta di poesie Visioni (edito da Edizioni il Foglio, disponibile dal 20 Novembre in libreria e store online), non solo per pubblicizzare il libro, diffonderne alcune poesie, scriverne di nuove, pubblicare quelle che non sono riuscito a inserire nella raccolta ma anche per pubblicare estratti, pensieri e iniziare una raccolta di racconti brevi di genere dark fantasy surreale: Le Cronache di Thrax Phang, la città degli orrori.