C'è un momento nella vita di un personaggio in cui gli succede qualcosa di brutto, ma veramente brutto; talmente brutto da far, ai giocatori più estremisti, stracciare la scheda del personaggio, accusando il master d'essere un inclemente (o epiteti più volgari) arbitro del gioco: quando si muore.Che ciò avvenga a causa di una botola che si spalanca sotto i piedi, mentre si sta esplorando una catacomba, oppure perché la testa viene recisa da un ogre che ha deciso di usarla come pomello della porta d'entrata alla sua caverna, non ha importanza, il tuo personaggio è morto, sei morto!
Rifai il personaggio, tanto un modo per farti aggregare al gruppo si trova, non ti preoccupare.
Questo ti comunica colui che gestisce il gioco (esatto quello che hai insultato mentre stracciavi la scheda), cercando di sollevarti il morale, la frase consolatoria con cui il giocatore riprende l'avventura con un nuovo personaggio. Ma il vecchio? Raramente seppellito, il più delle volte lasciato a marcire nelle profondità del dungeon, nella solitudine della morte.
E se invece si volesse continuare a giocare con lo stesso personaggio? Si cambia gioco e si passa ad Unglorious! Attualmente in Kickstarter, potrete presto ricreare i personaggi morti male, con altri sistemi di gdr fantasy, e ritornare all'avventura!
Per le giocate dimostrative del gdr sia al locale , sia online vi mostro i personaggi che ho creato ispirandomi a varie avventure, moduli o giochi e illustrati dal bravissimo Alessandro Ballucchi.
Morta da trentasette anni
Causa del decesso: uccisa da un dardo incantato di Bargle
Luogo di sepoltura: l'intestino di un rugginofago
Epitaffio: Scusate la polvere
In un dungeon vicino alla cittadina di La Soglia, nel Granducato di Karameikos, ti sei imbattuta in un guerriero maldestro e alle prime armi, il quale ha perso tempo a combattere contro uno stupido goblin, mentre eri intenta ad affrontare il mago Bargle. Sei morta colpita da un dardo incantato; il guerriero se andato col mago, sotto l'effetto dell'incantesimo charme. Sei stata divorata, armatura e armi comprese, da un rugginofago.
Tipologia: cadavere di gnomo
Causa della morte: Sbranato da un topo crudele
Luogo di sepoltura: il dungeon Sottomonte
Epitaffio: Salutava sempre
Background
Durante un combattimento contro un troll, sei scappato in un buco, per paura di esser colpito, finendo in una tana di topi crudeli: sei stato sbranato vivo.
Il tuo compagno di party il ladro Brodo ha saccheggiato il tuo cadavere, prendendo la spada corta, l'anello che rende invisibile e la cotta di maglia magica, lasciando marcire il tuo cadavere nel dungeon di Sottomonte.
Tipologia: cadavere di goblin
Causa del decesso: impiccato come rubagalline
Luogo di sepoltura: una fossa comune fuori città
Epitaffio: Benedetto colui che risparmia questa pietre, e maledetto chi muoverà le mie ossa
Morto impiccato, col collo spezzato per essere stato sorpreso a rubare galline in un pollaio nel quartiere del porto a Waterdeep, dopo essere scappato dal giogo di Klarg, nelle caverne vicino a Phandalin.
I tuoi pochi averi sono stati presi dai ruffiani del porto durante i tre giorni di esposizione del tuo cadavere in pubblica piazza.
Tipologia: cadavere di elfa
Causa del decesso: Uccisa in una rissa da un orco
Luogo di sepoltura: le fogne sotto la locanda del The Wall
Epitaffio: Giace qui, da qualche parte
Durante una rissa causata dall'uso della latrina della locanda del The Wall, sei stato uccisa dall'orco Durbghâsh, il Distruttore, che ti ha spaccato la testa con uno sgabello. I tuoi averi sono finiti, assieme al tuo cadavere nella latrina della locanda, e successivamente nelle fogne: il tuo cadavere non era commestibile, secondo l'orco, puzzava di profumo.
Tipologia: cadavere di Bugbear
Causa della morte: decapitato da un nano
Luogo di sepoltura: un buco sotto un albero nella foresta
Epitaffio: La testa ho perso
Sei stato ucciso da alcuni avventurieri che stavano perlustrando la caverna vicino a Phandalin.
Gli avventurieri di primo livello hanno saccheggiato il tuo cadavere, ti hanno rubato la clava +1 ammazzanani che ti piaceva tanto.
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